ATTRATTORE DI LORENZ
La farfalla, metafora del fenomeno dell’attrazione di Lorenz, denominato effetto farfalla, dimostra che la sagoma ottenuta, apparentemente caotica, contiene sequenze ben precise. Nel paradosso di Lorenz, l’immagine è di un movimento d’ali, che tuttavia riesce a scatenare un uragano dall’altra parte del mondo.
FARFALLA
Forma, colore, movimento d’ali, delicato librarsi della farfalla sono una forma sorprendente di armonia, che si contrappone alla tendenza distruttiva dell’universo al caos
SPIRALE
La figura della spirale rappresenta l’infinito: se ci immaginiamo una spirale non troveremo né un inizio né una fine; l’unico limite è la realizzazione di un modello concreto.
La spirale nelle sue forme e nella sua regolarità è associata nella percezione umana all’armonia. Se si pensa alla spirale legata al rettangolo aureo, è proprio da questo che si forma, ma le proporzioni nascondono caos. Il rapporto tra il lato minore e la differenza tra i due lati è un numero irrazionale, quindi indefinito e di conseguenza caotico. Inoltre, la ripetizione infinita della spirale da un lato è armoniosa perché genera ripetizioni perfette dello stesso elemento ma dall’altro non fa che accentuare l’idea di caos per un numero che non può essere definito. Per l’uomo ciò che non si può de-finire (quindi non si può com-prendere) è associato al caos come forza non traducibile con il pensiero.
TORRE DI BABELE
L’episodio biblico della Torre di Babele, contenuto nel libro della Genesi, è allegoria dell’arroganza dell’uomo nel voler sfidare Dio.
Il genere umano si riunì in un unico luogo per costruire una torre che raggiungesse il cielo. Dio, per punire la superbia degli uomini, li colpì con un castigo tale da non permettere di concludere il progetto: iniziarono a parlare diverse lingue, in base al mestiere che svolgevano, cosicché non potessero collaborare e aggregarsi per realizzare nuovamente un’opera così grandiosa.
Questo mito è servito per spiegare e giustificare la diversità e la molteplicità delle lingue. Nel video questo concetto è ripreso, mostrando diverse immagini di edifici celebri appartenenti a diverse nazioni (la diversità delle nazioni corrisponde alla moltitudine delle lingue nel mito).
SFERA
La sfera è il solido più semplice in natura. È sufficiente pensare ad una bolla di sapone o ad una stella: nella nostra mente queste immagini possono essere visualizzate come sfere, ma qualsiasi solido non potrà mai rappresentare una sfera in modo perfetto.
Inoltre, il cerchio, che possiamo descrivere come l’ombra di una sfera da qualsiasi prospettiva, è stata la figura più utilizzata nell’antichità perché rappresenta l’infinito, la continuità e ciclicità delle cose e del tempo, inoltre ha le proprietà di essere anche simmetrico e uguale da qualsiasi prospettiva.